SAXOFONO (propedeutico)



Obiettivi formativi:


Sbocchi occupazionali:
Come accedere al corso
Prova di strumento:
1. Esecuzioni:
a) Esecuzione a scelta della Commissione di una scala maggiore e minore fino a 3 diesis e 3 bemolle e dell’arpeggio nella stessa tonalità;
b) Esecuzione della scala cromatica;
c) Esecuzione di uno o più studi a scelta della commissione tra tre studi, di adeguata difficoltà e di andamento contrastante, scelti dal candidato tra almeno due raccolte di autori diversi tra:
 J.-M. Londeix: Il sassofono nella nuova didattica, volume 2°;
 G. Lacour: 50 études faciles et progressives, volume 1° e 2° ;
 M. Mule: 24 études faciles;
 M. Mule: Exercices journaliers;
 G. Senon: 24 petites études mélodiques
o altri studi di difficoltà almeno pari o superiore a quelli indicati.
2. Esecuzioni:
• Esecuzione di un brano facile tratto dal repertorio per saxofono, con accompagnamento di pianoforte o altri strumenti, o per saxofono solo. Il candidato potrà avvalersi dell’ausilio di basi registrate.
3. Conoscenza degli aspetti fondamentali dello stile esecutivo e dell’organizzazione sintattico-formale delle composizioni presentate, dimostrando, attraverso l’esecuzione, di aver compreso la relazione che lega gli aspetti stilistico-formali con le soluzioni tecniche adottate;
4. Lettura a prima vista accertata mediante la lettura di brevi sezioni di semplici brani presentati dalla commissione d’esame.
5. Colloquio di carattere generale e motivazionale.

La commissione si riserva di far eseguire al candidato tutto il programma o parte di esso.

Prova di teoria, ritmica e percezione musicale:
1. Colloquio sui seguenti argomenti di teoria musicale: figure di valore e note musicali (in chiave di Violino e di Basso); misure semplici e composte; punto di valore; legatura di valore; tempi e suddivisioni; accenti principali e secondari; unità di tempo e di misura; tono e semitono; alterazioni costanti e transitorie; scale maggiori e minori (nat., arm. e mel.) fino a 2 alterazioni in chiave.
2. Lettura cantata a prima vista o intonazione per imitazione di una facile melodia in chiave di violino, in una delle tonalità maggiori o minori fino a due alterazioni in chiave.
3. Lettura ritmica a prima vista:
- solfeggio parlato in chiave di violino e di basso, nei tempi semplici o nel tempo composto 6/8;
- esecuzione ritmica nei tempi semplici o nel tempo composto 6/8.
4. Riconoscere gli elementi ritmici (incisi, cellule ritmiche ricorrenti), melodici (temi, figurazioni melodiche caratterizzanti), metrici (tempo ritmico), principali segni/indicazioni di espressione, di agogica, di dinamica, della pagina musicale proposta.